Oggi è stata presentata ufficialmente la nuova Fiat Bravo. Non mi intendo di motori e quindi non ho intenzione di offrire alcun giudizio in merito. La mia attenzione è invece stata attirata dalla campagna promozionale organizzata da Fiat; non da quella condotta attraverso i classici strumenti promozionali (recensioni, interviste e messaggi promozionali su TV, radio e carta stampata, partecipazione a fiere specialistiche, sponsorizzazioni, ecc.), ma da quella “parallela” caratterizzata dall’uso di strumenti meno convenzionali, ancorché già ampiamente utilizzati in altri paesi.
Da alcuni giorni sono comparsi nella zona centrale dell’EUR a Roma alcuni cartelli gialli, del tutto anonimi, con una freccia nera e la scritta TEST DRIVE. Non si faceva nessun riferimento a marche o modelli di auto e forse proprio per questo i cartelli hanno suscitato una certa curiosità generale, o quanto meno si sono fatti notare. Seguendo tali cartelli come in una caccia al tesoro, si veniva guidati verso l’area sottostante la sede di Confindustria dove, nella giornata di ieri, veniva presentata “al pubblico” che passava di lì la nuova Fiat Bravo.
Alla gente che si presentava veniva data la possibilità di provare una delle Bravo portate lì per l’occasione da Fiat. Non c’è stata alcuna esplicita forma promozionale (che io sappia) dell’evento, che pure si svolgeva a ridosso di una zona molto frequentata in orario di ufficio. La gente ci arrivava per caso o guidata dalle frecce.
Incuriosito dall’evento più che dalla copertura offerta dai TG al lancio della nuova auto, sono andato in rete a cercare altre informazioni sulla campagna pubblicitaria e ho così scoperto che Fiat ha aperto un blog dedicato alla Bravo chiamato: Quelli che Bravo. Come si confà ad ogni blog moderno che si rispetti, anche questo è ricco di contenuti video, naturalmente pubblicati attraverso YouTube. Lo spirito dichiarato del Blog è quello di raccogliere i contributi di tutti quelli che hanno partecipato alla realizzazione del progetto Fiat Bravo, un po come viene fatto per i progetti Web 2.0 che sono sempre accompagnati da un blog realizzato dai protagonisti del progetto che ne raccontano il making-of. Ci sono quindi interviste ai responsabili marketing che approfondiscono aspetti tecnici sulla motorizzazione dei diversi modelli come sulle politiche di garanzia, ecc.
I responsabili del Blog sono i due Product Manager di Bravo Headquarters e Mercato Italia. Interessante è l’affermazione che chiude la presentazione degli autori del blog che riporto di seguito:
Loro si occupano di Marketing e fino ad oggi i blog li hanno solo letti e non scritti; perciò ad aiutarli ci saranno dei professionisti del web, dei Co-blogger: Barbara Berardi content manager per Arc Leo Burnett e Marco Massarotto.
Anche nell’immaginario di chi fa marketing ad alto livello i blog stanno assumendo un ruolo diverso: non sono più solo uno strumento “passivo” utile a conoscere le opinioni e i gusti della gente (o meglio di un settore ben qualificato dei possibili consumatori) ma divengono un vero e proprio strumento attivo di promozione dell’immagine di un prodotto. Per attuare queste operazioni sono state scelte delle figure professionali dedicate che conoscono lo strumento e le sue dinamiche.
Ma la blogosfera e i suoi protagonisti sono pronti per questa intrusione? Il mondo dei bloggers è una realtà chiusa e difficile, animata da un’etica che ripudia (almeno a parole) strumentalizzazioni, specie per fini commerciali. Tuttavia blog come “Quelli che Bravo” non sono rivolti ai bloggers, ma ai loro lettori che per il marketing contano molto di più dei bloggers stessi (con buona pace dei bloggers che continuano a cross-linkarsi per salire in classifica – per la cronaca hagakure, il blog fondato da Marco Massarotto, è in posizione 735 nella classifica di BlogBabel).
Riusciranno i blog prodotti per perseguire fini promozionali a crearsi spazio su web e sostituirsi ai blog amatoriali o semi-professionali negli interessi e negli affetti del pubblico di Internet?
Noto anche io con favore che la FIAT sta cercando di tenersi al passo almeno nel marketing.
Se non erro oltre al Blog della Bravo aveva fatto anche un sito con un divertente giochino flash per un altra auto (il fatto che non ricordi l’altra auto potrebbe essere segno di cattivo marketing… o anche di cattiva memoria del sottoscritto)
Per quanto riguarda come verrà accolta l’iniziativa dalla blogosfera non so.
Io l’ho accolta positivamente dal punto di vista dell’idea e un pochino negativamente da quello tecnico.
Ad esempio nel template hanno segato l’autodiscovery dell’RSS e i nomi delle pagine non sono SEO friendly (si lo so: sono pignolo).
Penso che la parte “tecnica” della blogosfera accoglierà positivamente l’iniziativa, mentre le altre parti potrebbero prenderla come una invasione di spazio.
@Sergio sono d’accordo con la tua analisi.