Pochi giorni fa IDC ha pubblicato il suo report comparativo sui risultati economici dei principali vendor di prodotti di Business Intelligence nel 2006. I prodotti considerati sono stati raggruppati in due classi principali:
- Query, reporting & analysis in cui ricadono gli strumenti di interrogazione, reportistica, cruscottistica e analisi multi-dimensionale (OLAP).
- Advanced analitics che comprende gli strumenti di analisi statistica e di data mining.
Complessivamente il mercato mondiale dei prodotti di Business Intelligence è stato di 6.25 miliardi di dollari confermando anche per il 2006 il trend di crescita dell’11% annuo già registrato nel 2005. Il continente americano contribuisce per il 52.8%, l’EMEA per il 36.9% e il settore Asia/Pacifico per il 10.3%.
Le due categorie di prodotti si spartiscono il fatturato secondo la proporzione 80-20: 5 miliardi di dolari per gli strumenti di query, reporting & analysis e 1.25 per le advanced analytics.
Esaminando la distribuzione dei diversi vendor rispetto ai fatturati (per il solo mercato della BI) conseguiti nelle due categorie di prodotti emerge una consistente specializzazione: i vendor che hanno un forte background di tipo statistico (SAS e SPSS) continuano ad avere il contributo principale (in valore assoluto) alle revenue originato dagli Advanced analytics tools (settore A nel diagramma precedente). Tutti gli altri produttori presentano una ripartizione del fatturato sbilanciato verso gli strumenti di QRA superiori alla media di mercato (settore C). Il settore B, delimitato dalle due rette tratteggiate che rappresentano le ripartizioni 50-50 e 80-20 del fatturato, risulta essere vuoto. Il vendor più prossimo al confine è IBM la cui strategia per il mondo DW&BI sembra prediligere i servizi infrastrutturali e quindi i motori di data mining piuttosto che i tool di query and reporting.