In cinque anni il mercato delle piattaforme software di Business Intelligence ha subito notevoli trasformazioni sopratutto per il susseguirsi di importanti acquisizioni. Di seguito vengono messe a confronto due istantanee con le posizioni occupate dai principali player sul Magic Quadrant di Gartner Group nel 2006 e nel 2011.
Nel 2006 i due principali leader del mercato erano Business Objects e Cognos: a distanza di 5 anni il quadrante dei leaders si è decisamente affollato.
Le strategie che hanno contraddistinto l’evoluzione del mercato sono (con tutti i dovuti distinguo) riconducibili a due modelli fondamentali:
- l’acquisizione/fusione di più realtà per potenziare e completare l’offerta contando anche su fenomeni di cross-selling che consentano di ampliare il market share;
- l’investimento interno finalizzato a sviluppare la propria vision, fortemente connessa la brand, che sia in grado di contraddistinguere la propria l’offerta rispetto ai competitor.
Oracle ha seguito la prima strategia e, in virtù dell’anticipo con cui ha effettuato le sue mosse sul mercato, è quella che, avendo avuto il tempo necessario per realizzare un’offerta completa, ha meglio capitalizzato gli investimenti in termini di posizionamento .
I due leader di mercato del 2006 invece sono stati oggetto di due importanti acquisizioni da parte di player che avevano bisogno di completare la propria offerta e non avevano in casa soluzioni da sviluppare che avrebbero potuto competere con i leader del settore nell’arco di pochi anni. Probabilmente i benefici derivanti dalla loro integrazione con il resto dell’offerta non hanno ancora dato i loro frutti (sempre in termini di posizionamento): in particolare la coppia SAP/BO ha pagato un certo ritardo nell’attuazione di una strategia di integrazione che sembrava più alla portata di quanto non fosse. In entrambi i casi SAP e IBM stanno supportando, anche in termini di investimenti tecnologici, uno sviluppo dell’offerta che va oltre le possibilità che avrebbero avuto BO e Cognos prima delle rispettive acquisizioni.
Microstrategy e Qlik rappresentano la strategia opposta: hanno investito nello sviluppo dei propri prodotti puntando sulla differenziazione dell’offerta come strumento per acquisire market-share; la rapida crescita rispetto all’asse verticale del diagramma dimostra come entrambe le aziende siano riuscite a concretizzare la propria vision; al contrario chi ha perseguito la strategia di acquisizione ha dovuto compensare l’ampliamento della vision con un rallentamento nella capacità realizzativa (imputabile al costo dell’integrazione sia organizzativa che tecnologica). Ora che sono entrati nel quadrante dei leaders non è affatto escluso che anche queste aziende finiscano nel mirino di altri colossi dell’IT: in particolare da tempo di parla di una possibile acquisizione di Microstrategy da parte di HP (e precedentemente di un interessamento anche da parte di Microsoft).
Infine il caso Microsoft che, forte di una capacità di esecuzione invidiabile, ha saputo condurre una strategia mista fatta di tante piccole acquisizioni che sono andate via via integrando/completando lo sviluppo della propria offerta. Considerando che Excel è tutt’oggi il programma di riferimento per l’elaborazione, lo scambio e la presentazione dei dati numerici in ogni azienda, credo che il potenziale di Microsoft nell’ambito della Business Intelligence rimanga ancora largamente inespresso.
L’attesa acquisizione di Microstrategy da parte di HP non c’è stata (ancora), ma HP ha comunque portato a segno un’altra importante acquisizione: Vertica.
http://www.echannelline.com/usa/story.cfm?item=26558
Vertica è una piattaforma per applicazioni di real-time analytics basata su un database colonnare con architettura MPP.
Con questa acquisizione HP comincia a costruire una sua risposta/proposta alle strategie messe in campo da altri grandi nomi come IBM e Oracle caratterizzate dall’offerta coordinata di soluzioni HW e SW.
Ciao, complimenti, bell’articolo.
Solo una scosa non mi è chiara, il quadrante di gartner l’hai fatto tu?
Si, l’immagine l’ho fatta io sovrapponendo l’edizione del 2006 e quella del 2011 del “Magic Quadrant” di Gartner Group per il mercato dei tool di Business Intelligence: ho selezionato le piattaforme di maggior interesse, ho attribuito i colori e ho evidenziato gli spostamenti/acquisizioni.
Ciao Stefano,
la tua analisi comparativa sui megic quadrand di gartner è molto efficace. Personalmente, come consolidation manager e financial controller ho avuto modo di confrontarmi con molti tool di CPM:
– hyperion
– oultlooksoft
– cartesis magnitude
Per questi ultimi due, non inseriti nel grafico da te riportato, è interessante che sono anche essi oggetto di acquisizione da parte di sap: outlooksoft nel 2006 e cartesis acquisito da Business Objects nel 2008 a sua volta acquisito da SAP.
Ciao
Rubens