Giovedì 7/6/2007 ho assistito alle prove tecniche di trasmissione di un nuovo canale televisivo; un canale televisivo trasmesso tramite Internet attraverso quella piattaforma identificata col nome generico di NetTV.
Il set principale è stato temporaneamente allestito nel giardino di Tommaso Tessarolo, promotore dell‘iniziativa; altri ospiti sono intervenuti in diretta dalle loro postazioni casalinghe munite di webcam e collegamento broadband.
La piattaforma tecnologica utilizzata (ancora in fase sperimentale) si chiama Mogulus e consente di mixare contributi video sia in diretta che in differita tramite una rudimentale console di regia gestita tutta via web. Mentre per coordinare gli interventi dei vari ospiti durante i “fuori onda” è stato usato Skype. (Il che ha probabilmente prodotto degli involontari effetti di rientro audio alquanto esilaranti)
Lo spirito che ha contagiato subito tutti i partecipanti era prettamente goliardico con un pizzico di sana euforia dettata dalla consapevolezza di prendere parte clandestinamente ad un processo di innovazione di un settore che si è dimostrato fino a ieri blindato.