Rai – DVB-H e HDTV

Giovedì scorso sono stato invitato ad assistere ad una presentazione organizzata da Rai presso la sede di Viale Mazzini a Roma in cui sono state illustrate le attività di sperimentazione della Direzione Strategie Tecnologiche e del Centro Ricerche di Torino in merito alla copertura dei giochi olimpici in HDTV e DVB-H.

In occasione dei giochi è stata allestita da Rai, con la collaborazione di altri partner tecnologici, un’articolata rete di telecomunicazioni che consente di riprendere molti eventi sportivi (fra cui le cerimonie di apertura e chiusura) in “alta definizione”, trasferirli (con codifica MPEG-4/H.264) tramite fibra ottica al Centro Ricerche Rai dove il segnale video viene criptato, processato e modulato (QPSK per la componente DVB-H e 64QAM per quella HDTV) per essere poi trasmesso nell’area di Torino (su un canale UHF del digitale terrestre) e verso i siti montani che ospitano i Giochi (tramite rete satellitare). Diversi impianti per la ricezione e la proiezione del segnale HDTV sono stati allestiti in vari siti, mentre per poter accedere ai servizi di TV Mobile era necessario disporre di uno dei Nokia 7710 equipaggiati con ricevitore Nokia SU-22 facenti parte del test pack predisposto da Rai.

Alcuni di questi esemplari sono stati mostrati anche Giovedì prima e dopo l’evento (le foto sotto riportate, per mia imperizia, non gli rendono onore) ed hanno suscitato un discreto interesse fra i partecipanti.

DVB-H

Lo smart-phone è equipaggiato con tutto il software necessario per eseguire l’applicazine DVB-H che consente, fra l’altro, di visualizzare il palinsesto di ciascun canale (EPG) e, con l’ausilio del player Real Video integrato, di vedere il progamma televisivo correntemente trasmesso dal canale scelto in un area di circa 2 pollici di diagonale.

La sperimentazione delle nuove tecnologie presentate, che ha coinvolto fra gli altri Tim e Vodafone, proseguirà nel corso del 2006 con un progetto (per cui sono stati stanziati 40 mln di euro) che prevede la copertura delle città di Torino, Milano, Roma e Napoli con l’istituzione di un nuovo MUX-C.

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